Significato prossimo venturo
Se fra venti, cinquanta o cent’anni i blog saranno usati come uno strumento per la comprensione di questi tempi, gli unici che verranno considerati di qualche interesse saranno quelli scritti da gente che parla degli affari propri, quelli scritti con le k, quelli con le animazioni dei fiorellini che ballano la rumba, quelli che raccontano dei figli che vanno a scuola, della vita in ufficio, di tutto quello che oggi ci sembra banale e insignificante.
January 16th, 2009 at 12:46
ma anche no…
Del resto, tra i libri più letti c’erano (ci sono?) pure Delly e Liala, ma non erano tutto
ps. pro domo mea, altrimenti mi pare di buttare il tempo ancora di più del solito
January 16th, 2009 at 13:22
Giustissimo e profondissimo
January 16th, 2009 at 17:28
🙁 scusa ma non sono d’accordo perkè scrivi qsto? Sai io sono un tuo devoto lettore e tvb ke cosa scrivi?
January 16th, 2009 at 19:01
Che i blog di cui scrivi siano la maggioranza,ahimè è evidente, ma rimarranno solo quelli che sono e fanno letteratura, quelli che entrano e scuotono le coscienze e quelli che fanno giornalismo e denunciano l’indicibile.
Il tuo, Sir, rimarrà.
January 23rd, 2009 at 01:36
come non essere d’accordo. Potrebbero anche prendere quelli seri per provare a capire cosa cacchio volevano dire quelli che scrivano di fatti propri (ehm, come dire, mi sento presa in causa benché non scriva con le k). L’immagine dell’emoticon a fiorellino che balla la rumba è esilerante.
January 23rd, 2009 at 09:03
dipende: nel museo egizio dei blog ci saranno i tegami della gente comune (i blog con la k) e i pallosi scritti dei sacerdoti (i blog impegnati). non ho dubbi sulle preferenze dei visitatori.