Domenica mattina, poco prima dell’alba
E’ la mattina di domenica, qualche minuto prima dell’alba. Ti svegli, guardi che ora è, e provi la sensazione dolce e calda che ancora per un po’ non avrai nulla da fare se non restare lì, sdraiato, sotto la coperta, con gli occhi chiusi ad ascoltare il rumore di qualche goccia di pioggia che batte sulle tapparelle abbassate. In quel momento non c’è niente e nessuno, non ci sei nemmeno tu, ed è la migliore sensazione che ti potresti augurare di provare. A quel punto ti riaddormenti, oppure l’accensione del motore di una macchina parcheggiata in strada ti risveglia definitivamente, perchè si sa che non si può aver tutto dalla vita.
					
					
						
					
						
					
						
					
						
					
					        	
					
						
					
		            	
											
											
											
January 18th, 2009 at 22:00
io ho la vicina che fa le pulizie indossando i tacchi a spillo all’alba che ricuce il mio io vagante all’alba e il mio corpo disteso che ascolta la pioggia, ma la sensazione è quella. domenica mattina posso attendere il rimpatrio dell’anima senza acchiapparla come un cawboy il bufalo per non perdere il treno.
mi piace ciò che scrivi
e per i bus genovesi condivido, eh si!