Greetings from San Francisco – At the window
Poi uno si trova ad amare, di un paese, delle cose piccole, secondarie. Mangiare nei bagel shop, ad esempio, stando seduti sugli sgabelli, con i gomiti appoggiati sulla lastra di marmo e gli occhi che puntano fuori dalla finestra, guardando la gente che passa sul marciapiede e le macchine che si fermano al semaforo e i grattacieli dall’altra parte della strada, e il rock FM che si spande nel locale, quello dei film di serie B che non fanno male a nessuno e a un certo punto c’è sempre una scena con una macchina che scivola lungo un’autostrada verso un posto più bello e una vita più felice, e tu avresti anche finito il tuo cinnamon sugar bagel with cream cheese ma prendi qualcos’altro perché stai bene lì, con i gomiti appoggiati sulla lastra di marmo e gli occhi che puntano fuori dalla finestra, a guardare la vita che passa accanto e con la mano ti saluta e fa bye-bye, fino a quando ti alzi e rientri nel flusso, take south towards the Fifth sir.