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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

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    29/03/2012

    Ci vediamo domani

    Filed under: — JE6 @ 23:48

    Cammino lungo il corridoio, le pareti viola sulla destra e questa specie di separé sulla sinistra, con le poltroncine blu attaccate alla parete, lo spazio per la bara in mezzo e una grande vetrata che dà sul resto del cimitero. Fa caldo. Sulle porte c’è un cartello, “Sala del commiato”, e in effetti è quello che faremo tutti tra poco, una mano sopra il legno, magari l’indice che indugia per un secondo o due nell’incavo di una vite, e poi “ciao”, con il tono assurdo del ci vediamo domani, e uno aggiunge “ciao, pistola” prima di affrettare il passo e ricacciare le lacrime in gola perché loro erano quello, ragazzi che parlavano milanese, adesso che siamo tutti manager e account e developer e expert quel saluto sembra venire da un altro mondo e da un’altra vita, peccato che qui di vita ce ne sia una in meno però dicono che tutto si eterna nel ricordo e allora proviamo a crederci che la città dei lampioni a gas e dei navigli scoperti e dei fontanili sia ancora qui, lei e quelli che la abitavano, non è vero che non ci sono più, guardali, siamo a Lambrate, Milan l’è on gran Milan, cosa importa se a me questa collinetta verde con un albero enorme ricorda un cimitero della Georgia sulla strada per il Tennessee, c’è il silenzio e l’aria tersa di via Mar Jonio nel millenovecentocinquanta anche se la tangenziale la puoi quasi toccare con la mano da tanto è vicina, la tangenziale che ci serve a tornare a casa, oppure ad andare ad un appuntamento in Bicocca, ma non ti preoccupare che ci vediamo domani, “ciao, pistola”.

    [In memoria del Franco, con l’articolo davanti, ché a Milano si fa così, e così sarà nei secoli dei secoli]