Nulla di nuovo (giudizio: consigliato)
Ho guardato The Social Network sull’onda dell’entusiasmo di molta gente che conosco, il che in genere non è un buon viatico al sedersi sul divano preparandosi a due ore di visione – perché hai aspettative elevate, e al tempo stesso tentazioni di bastiancontrarismo che tolgono obiettività .
Comunque.
Ero soprattutto curioso di capire se si trattava davvero di un film epocale, di uno di quei “film che parlano la lingua esatta del mondo e del momento in cui escono”. Sull’epocalità non so, ho qualche dubbio, ma diciamo che ne parleremo fra una generazione. Quanto alla lingua, forse sì. Forse è vero che TSN parla la lingua del nostro tempo, per il semplice motivo che il nostro tempo parla la lingua di ogni tempo: fatta di amicizia, invidia, denaro, solitudine, ambizione, bisogno di approvazione, sogni. TSN non racconta di nulla di nuovo, e questo è – per me – un pregio.
[Insomma, non è un film sorkiniano quanto credevo, è ben recitato e altrettanto ben diretto. Guardatelo]
October 31st, 2010 at 12:59
vabbè.
October 31st, 2010 at 13:13
Non ti arrabbiare, mica ho detto che non mi è piaciuto.
October 31st, 2010 at 13:21
mica mi arrabbio. è che avevo già letto l’originale di questa recensione. «The themes to this story are as old as storytelling itself — friendship, betrayal, class, jealousy, power. These are things that Aeschylus was writing about, that Shakespeare was writing about. Paddy Chayefsky would’ve written this story. Luckily for me, none of those guys were available so I got to write it.»
October 31st, 2010 at 13:46
Questo mi consola assai; ed è il motivo per cui non lego il film a quello che si definisce “il suo tempo”. Poi io non ci trovo le qualità per renderlo un classico epocale, ma questo è un altro discorso.