E proporlo al Papa per la beatificazione?
Fantastico. Da non-cofferatiano, potrei anche farmi due risate apprendendo del fantastico libretto pubblicato dalla CGIL di Bologna e dedicato all’ex segretario generale, in arte il Cinese. Ah, i bei tempi del culto della personalità del lider Massimo, contraddistinti almeno da una maggiore levità della scrittura: qui si va da “Credo che lei avverta il respiro del mondo o per lo meno sia tra le persone che sono in grado di farlo” a “Anche tu qualche notte avrai sognato di tornare alla tua postazione. Spero che il sogno ti sia stato lieve”, da “Quando il condottiero torna fra il popolo, i mediocri si divertiranno a punzecchiarlo, ma tu non hai paura di nessuno” a “Tu grandi cose le hai già fatte, ma è niente rispetto a quello che farai”. E taciamo della copertina, che raffigura il mio omonimo con le ali sulle spalle, novello angelo custode dell’affranto popolo della sinistra. Continuate così, fatevi del male. Tanto poi, le elezioni le perdiamo tutti insieme.
12/03/2003
Titoli ed attributi
Si apprende che un TAR accoglie un ricorso relativo alle elezioni amministrative di Gela, così che lo sconfitto diventa vincitore e viceversa. E fin qui, niente di che: questo paese è governato dai TAR, per chi non lo sapesse. Interessante però il titolo che Repubblica.it mette a cappello della notizia: “Sindaco gay a Gela – “Il primo in Italia”. Si noti: il ricorso è stato accettato in quanto sono state riscontrate irregolarità nel conteggio dei voti. Non si ha notizia del fatto che i cittadini di Gela abbiano votato l’uno o l’altro in base alla propensione sessuale. E quindi, non ci si spiega il titolo. O meglio, ce lo si spiega benissimo. Purtroppo.