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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

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    13/11/2006

    Gruesse aus Ulm – 2. Il sottile fascino del nulla

    Filed under: — JE6 @ 20:13

    Una camera d’albergo in un paesino del Baden Wurttemberg, immerso nel buio e sconosciuto alla mappa del navigatore. Dicono che c’è vita, là fuori.

    Gruesse aus Ulm – 1. Il Dio degli eserciti

    Filed under: — JE6 @ 20:09

    Ho il tempo di fermarmi giusto per sgranchire le gambe, mangiare qualcosa, sopravvivere al vento che porta sottozero la temperatura percepita ed entrare nella Ulmer Muenster, la chiesa che è il simbolo di questa città insieme all’università. Magnifica, come la gran parte delle chiese gotiche, ma con la inquietante particolarità delle decine di targhe dedicate a battaglioni di granatieri e reggimenti di fanteria, ai kamaraden 1939-1945 che forse avevano da queste parti qualche santo protettore. Inquietante perchè – ah, la forza del passato, dei luoghi comuni, delle paure ancestrali, di “Supereroica” – faccio sempre fatica a realizzare che i soldati tedeschi non erano tutti SS, e perchè continuo ad avere della chiese un’immagine e un’idea piuttosto lontana da quella di bombe e mitragliatori e decimazioni e razzie. Poi, certo: le crociate, il Feroce Saladino, Donald Rumsfeld.