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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    03/10/2007

    Come eravamo

    Filed under: — JE6 @ 08:26

    Piacere
    Al momento, considerando che dall’altra parte della linea non c’è nessuno, sto scrivendo per me. Diario di bordo, diciamo così. Ma può essere che, per un qualunque motivo a me ignoto, tu capiti in questo blog. Boh, cercherò di fare del mio meglio: in fondo, non si scrive davvero per sè stessi, ma sempre per qualcun altro.

    Per motivi al momento irrilevanti mi sono messo a spulciare i miei vecchi archivi, anche quelli della prima vita su Splinder, e ho pensato che sarebbe stato bello mettere in piedi un album di primi post, una specie di raccolta di incipit dei blog che furono e che continuano ad essere. Il mio, scritto il 14 febbraio del 2003, è quello che avete letto. Se avete voglia, potete far girare la voce, mandare il vostro primo post nei commenti oppure via mail. A raccoglierli ci penso io – ma giuro che ve li restituisco, chè mica ci si vuole fare soldi (a scanso di equivoci, hai visto mai).

    [Mi viene fatto notare che c’è chi ci ha già pensato: siccome non si vuole fare concorrenza a nessuno, contribuite a chi volete – se volete, ovviamente]

    26 Responses to “Come eravamo”

    1. » Blog Archive Says:

      […] Come eravamo questa idea del Sir mi crea un pò di bonario spavento ma in fondo cosa c’è di meglio di una buona ripassata delle proprie radici? […]

    2. laflauta Says:

      io mica sono così orgogliosa dei miei inizi sa?

    3. Squonk Says:

      Io nemmeno, che c’entra.

    4. eio Says:

      11 aprile 2004
      il capo con ficus mi ha detto
      “io gli ho detto che le index che vendiamo non sono molto buone secondo me e lui mi ha detto che le index alla fin fine sono tutte una ciulata ma bisogna venderle lo stesso”
      http://eiochemipensavo.iobloggo.com/archive.php?eid=1&y=2004&m=04

      (no, non ne sono orgoglioso neanch’io, epperò…)

    5. Zu Says:

      5 luglio 2002

      …e dunque d’ora in poi, ogniqualvolta mi scappa di scrivere, posso decidere di farlo pubblicamente senza che accorra un vigile pronto a multarmi.

      http://giulio_zu.blogspot.com/2002_07_01_archive.html#78566230

    6. Alister Says:

      http://alister.splinder.com/post/2366376

      venerdì, 18 giugno 2004

      FRIZZANTE NOSTALGIA

      Preso da un raptus di nostalgia nei confronti di un passato inventato (giacché non avevo mai fatto uso di tali polverine prima d’ora), stamane al supermercato ho acquistato una confezione di Frizzina (che costava 4 centesimi in meno dell’Idrolitina del Cavalier Gazzoni, pur avendo gli stessi identici componenti) e mi sono appena dilettato nella preparazione di una bottiglia d’acqua frizzante fatta in casa. Ora è in frigorifero a raffreddarsi. E io mi sento un po’ bambino. E Pirimpèta – l’amico immaginario della mia infanzia – mi prende in giro…

    7. iMod Says:

      Bello! Mi piace… mi fa sentire ancora più vecchio! 😀

      “Fabrizio De Andrè se ne è andato troppo presto. Ancora, a distanza di anni ormai, il vuoto lasciato non si colma (e non si colmerà, mai). Mi manca quella voce, viziata dalle sigarette e dagli eccessi dell’alcool. Una voce “dimessamente distante” ma “intimamente vicina”, tanto da farla sentire come la voce della propria coscienza (citando di nuova Aldo Grasso: una voce etica).”

      http://www.i-mod.org/2006/12/26/un-regalo-di-fabrizio-de-andre/

    8. “Il primo post non si scorda mai” at Says:

      […] Vero un cazzo. Io ho dovuto ricorrere agli archivi sulla wayback machine per ritrovare un misero “principio” di memoria! Comunque, questo post per me nasce qui, che l’ha trovato qui, che poi si scopre era già qui. Il primoprimo dovrei recuperarlo da un posto che ho sepolto (e che per di più era un pò “fuori rotta”). Quindi, vi rimando a questo (Gennaio 2003) . Per gli amanti del trash, c’era anche questo Commento critico personale :” Ussignùr!” Share and Enjoy:These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages. […]

    9. professore Says:

      http://proooof.blogspot.com/2006/07/presentazione.html

      Presentazione

      Questo primo post è un po’ un’emozione… Sono un professore di matematica di una scuola superiore, ho visto tante “perle” raccolte dagli studenti sui loro insegnanti, vorrei qui raccogliere invece le perle degli studenti, osservati con l’occhio sempre vigile e critico di un loro prof.

      Ora è vacanza, e quindi i post saranno molto pochi, ma ho comunque molto materiale arretrato da raccontare. Partiamo così:

      “Allora, le equazioni possono avere una soluzione, oppure nessuna, oppure centomila…”
      “Proooof, chi la cantava questa?”

      Ecco.

    10. Miki Says:

      Scellerati non perfettibili

      Come coloro che creano blog dal nulla pensando di poter continuare ab aeternum.
      O come coloro la cui vita è stata bruciata da un brutto libro.

      http://mezzomondo.nelblog.it/2005/11/16/scellerati-non-perfettibili/

      (che roba!)

    11. Mitì Says:

      E se una ha sempre lo stesso blog, solo che ha cambiato piattaforma…vale lo stesso? (bacio)

    12. marchino Says:

      Una cortesia non si nega mai a nessuno, quindi anche se ho già contribuito di là, ‘piccico anche di qua; correva l’anno 2006 e stavo cercando un paio di scarpe: http://randomaccesslife.blogspot.com/2006/06/le-scarpe.html

    13. Tambu Says:

      ” è mezzanotte… quale momento migliore per iniziare un blog? ”

      http://blog.tambuweb.it/2003/09/07/438/

    14. Mitì Says:

      Ricevuto il placet, ecco il mio primo recuperato dalla soffitta
      http://archive.placidasignora.com/?p=198
      che ha ri-aperto il placidowordpress:
      http://www.placidasignora.com/?p=1105

    15. Anonymous Says:

      Di una banalità sconcertante:

      Hello, world.
      http://americanbeauty.splinder.com/post/318200/Hello%2C+world.#318200

    16. stark Says:

      Il mio primo post, dopo plurime esportazioni e cambi di piattaforma, è ancora qua. Secondo me è bellissimo 🙂

      http://stark.diludovico.it/2003/05/11/perch-no/

    17. Federico Giacanelli Says:

      Il mio primo post era un banale “here we go”. Quello di iBaby era più toccante:

      http://www.bolsi.org/ibaby/2004/08/post-postato-a-posteriori.html

    18. Dario Salvelli Says:

      Io credo di aver scritto un post del tipo “Hello World”. Visto che il giorno è vicino ti segnao e vi segnalo il Free Burma! day, aderite e segnalate se volte, Grazie.

      http://www.free-burma.org

    19. caporale Says:

      i miei primi post sono molto così così.
      quando li rileggo mi sembra strano aver trovato qualcuno che li abbia letti e anche commentati (che è il perché ho continuato).

    20. paola Says:

      io ti metto il link, se ti va dai un’occhiata…

      il primissimo é questo: http://paolaquerciaarchitetto.blog.deejay.it/paola_quercia_architetto/2006/10/architettura.html

      ma il primo in cui scrivo qualcosa é in realtà arrivato per secondo: http://paolaquerciaarchitetto.blog.deejay.it/paola_quercia_architetto/2006/10/9_metri_quadrat.html

      ciaociao

    21. lia Says:

      http://www.ilcircolo.net/lia/000019.php

    22. ilaLuna84 Says:

      Il primo post non si scorda mai! 😀 Vedrò di rintracciare il mio!

    23. azael Says:

      “E’ sempre più dura scrivere senza PC, ora per esempio sto scrivendo nel quaderno degli appunti di dio…” – 3 aprile 2005
      son passato dall’ermetismo apocalittico ad un copioso neorealismo in due anni. La storia della letteratura mi fa una sega.

    24. Albamarina Says:

      Fatto, via email.

    25. lapiccolacuoca Says:

      16 novembre 2005
      Passo un sacco di tempo nelle cucine, ma ci sono finestre per guardare fuori. Le cucine stanno sempre in posti sfigati a parte quando sono:
      a) negli hotel con 5 stelline
      b) nelle case dei VERI ricchi (non noi per intenderci)
      c) nelle campagne (in alcune campagne)
      Per capirci: questo è solo un mio sguardo attraverso il mio oblò della mia cucina. A volte darò ricette, a volte anche foto, a volte parlerò di quello che capita nelle cucine. A volte (raramente) parlerò della (s)cortesia degli ospiti/clienti. A volte tratterò male tutti quelli che stanno intorno a me. Non parlerò male invece dei lavapiatti e dei commis. E parlerò dei viaggi. Perché quando si sta in un posto molto chiuso, caldo e sfigato capiti che si viaggi molto. Dentro. Mica con le sostanze. Il trip quello lo lascio stare. Che ne abbiamo fatti. Ma mo’ sto vecchia e basta un po'”.
      Adesso che sto lontana mi sembrano molto lontane anche le intenzioni sullo scrivere.

    26. floria Says:

      Aulico, pomposo, ampiamente disatteso (non mi volevo sputtanare, e poi mi sono sputtanata alla grande con nome, cognome, professione, parentele, amicizie, inimicizie, etc etc), pure un po’ presuntuoso. Comunque sia ho cominciato così, quasi per caso, tanto per vedere cosa succedeva. E alla fine sono sempre qui, a straparlare.
      http://contaminazioni.splinder.com/post/61310

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