“Ma non si sa mai”
E allora restiamo ad aspettare ancora un po’, ieri lo zio/padre – simbolo della violenza, della bestialità, della sopraffazione, per alcuni dell’odio maschile nei confronti delle donne – oggi la cugina/figlia – e attendiamo di sapere di cosa essa sia simbolo: gelosia? vergogna? odio femminile nei confronti di se stesse? – domani chissà. Perché poi alla fine è vero quel che dice il procuratore della repubblica – “ma non si sa mai” – perché le cose sono sempre più complicate di quel che sembrano, più complicate delle nostre certezze, più complicate delle nostre teorie, più complicate dei nostri stereotipi.
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