Un pomeriggio alle primarie
Controllo di avere carta di identità e tessera elettorale, scendo le scale, attraverso la strada. Entro nella sezione di Sinistra e Libertà di via Appennini accolto da bandiere accasciate per la pioggia e dal saluto delle cinque persone che si prendono cura di questo seggio elettorale per le primarie del centrosinistra milanese; guardo la lavagna che dice che 144 persone hanno votato prima di me, chiedo come va, mi rispondono: “Mah, dai, abbastanza bene”. Facciamo quattro chiacchiere, quante volte sono venuti in quartiere i candidati, come sta messo Alonso quando mancano dieci giri. Faccio quattro conti a mente sull’età media dei presenti nella sala (loro cinque e il sottoscritto), arrivo a quarantasei virgola sei periodico. Saluto, esco.
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