Adesso sembra che l’unica possibilità di vittoria di quello schieramento che sta a sinistra dell’UDC (e non chiedetemi di definirlo, chè puntini, virgolette, parentesi e finanche punti di domanda si sprecherebbero) sia il cosiddetto “Metodo Cofferati”: ergo, qualunque partito o movimento da Rifondazione fino al centro moderato, più le associazioni della cosiddetta società civile.
Mah. Io non sono un esperto, benchè un po’ di teoria della politica (e della sua comunicazione) l’abbia studiata. Ciò nonostante, non credo si debba essere degli esperti per capire che questa gioiosa ammucchiata può – forse – nascere e restare in piedi in una realtà locale, dove i problemi che si affrontano si chiamano traffico, inquinamento, scuole materne, trasporti pubblici, mentre è molto, molto più difficile farla funzionare a livello nazionale, dove invece si decide di politica economica, di politica estera e bazzeccole del genere.
Si provi Cofferati a far andare d’accordo lo chiccoso Bertinotti e il sapido Mastella, per tacer di Rutelli, Fassino e Boselli: come se non ne avessimo avuto sufficienti prove, durante questi anni. Lo dico da elettore dell’Ulivo: io, piuttosto che appoggiare le mille puttanate del rifondarolo-chic, mi astengo; perchè, tra le puttanate sue e quelle del PresConsMin, non vedo differenza alcuna: sempre puttanate sono.