Greetings from New Orleans: 1 – Le cirque du SkyTeam
Malpensa, in coda per l’imbarco. Alle 10.10 si presenta il passeggero Fonzarello e, liberi di crederci o meno, veste un giubbotto di pelle. Nera.
Alle 10.15 arriva uno steward Delta, con trolley d’ordinanza e sacchetto Esselunga, dal quale spunta una confezione di Fagolosi (dico, ma in Georgia non hanno i grissini?).
Sul volo, alle 15.00 passa una hostess (un raggio di sole, una versione minore di Whitney Houston in “Bodyguard”) spingendo l’osceno carrello dell’ancor piu’ osceno duty free merchandise; quando mi da’ le spalle, posso ammirare lo zainetto rosa shocking che indossa con palese vergogna, all’interno del quale fa bella mostra di se una Barbie.
Mi pare un segno del destino il fatto che io stia leggendo Una banda di idioti.
PS1 – Quasi dieci ore filate di nuvole. Una vita ad aspettare di avere il posto-finestrino-lato-Groenlandia, e poi. Vabbeh.
PS2 – Una banda di idioti e’ una compagnia straordinaria. L’ho finito dalle parti di Philadelphia, ed ho passato l’ultima ora di volo in condizioni di crisi di astinenza da Ignatius Reilly, e soprattutto da Jones, il negro.
October 18th, 2004 at 11:23
Cos’è che ammiri quando ti dà le spalle, eh?
October 18th, 2004 at 11:28
guardi che certe affermazioni conclusive potrebbero essere usate contro di lei
October 18th, 2004 at 19:42
Mi inchino di fronte ai due must citati: Una banda di idioti e i Fagolosi. 🙂