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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    21/04/2005

    Greetings from Rome ’05 (2) – 4. Dopo la tempesta

    Filed under: — JE6 @ 18:17

    Sono arrivato quattro ore dopo l’annunciazione del nuovo Papa. E il giorno dopo ho avuto un paio d’ore di tempo per andare da San Pietro a Termini, attraversandomi a piedi un pezzo di città. Un po’ più di gente rispetto al solito, davanti alla basilica e in via della Conciliazione. Ma, se non fosse stato per quei sei-sette teleobiettivi puntati verso la famosa finestra (ma perchè? pensano che il Papa se ne venga fuori di sorpresa a fare ciao-ciao con la manina? boh) e le due postazioni televisive, avrei detto business-as-usual. Forse i romani sono – comprensibilmente – stanchi, o forse, appunto, sono romani, e metabolizzano in fretta. Razza superiore, l’ho sempre pensato, alla faccia di Calderoli (il quale, però, se ne deve essere reso conto: sarà per questo che si è abbarbicato alla poltrona come una cozza).

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