Luca scriveva ieri del Papa, definendolo “l’uomo più importante del mondo“.
Io sono cresciuto nella convinzione che l’uomo più potente del mondo, dopo i supereroi della Marvel, fosse il presidente degli Stati Uniti – benchè le fotografie di Gerald Ford e Jimmy Carter funzionassero da potenti dissuasori.
Così, oggi sono andato a compulsare il Devoto-Oli, e non ho trovato differenze sostanziali nelle definizioni di importanza e potenza, avendo entrambe a che fare con la capacità di influire su cose e persone.
Ho richiuso i due ponderosi tomi avendo perso le mie convinzioni maturate in verde età, ma senza averne acquisite di nuove. Forse, alla fine, è meglio così.