Greetings from Madrid – 5. Sull’orlo del fallimento
Ci sono alcuni segni inconfutabili dell’inarrestabile declino della nostra compagnia di bandiera. Il panino che viene spacciato per snack al pomeriggio e per cena alla sera, composto dalla stessa sostanza usata dai dentisti per prendere l’impronta del palato (e che, infatti, ottiene lo stesso risultato finale, una volta inserito in bocca). E il fatto che, sul volo di ritorno, alla richiesta di un quotidiano si viene posti di fronte ad una scelta che fa tremare le vene e i polsi anche dei più temerari: signore, gradisce “La Padania” o “L’Avanti“?
Giuro, io credevo che L’Avanti avesse chiuso le pubblicazioni ai tempi di Craxi e Intini. Esiste ancora, invece. Cosa diceva Vico? Corsi e ricorsi? Ecco, appunto.
Update: nei commenti, Diderot ha tentato di gettare i lettori nel panico, avanzando l’ipotesi dell’esistenza – addirittura – di due “Avanti”, uno per ciascun partito socialista attualmente in attività. Mi duole constatare che la cosa è vera: i socialisti di destra hanno un quotidiano, quelli di sinistra (vabbeh) un settimanale. Ah, quanto mi manca “Cuore”.
July 31st, 2005 at 13:15
La Padania o L’Avanti?
tu hai risposto: “vaffanculo!”, vero?
July 31st, 2005 at 14:59
“La Padania” ?? Ma che coraggio!
Carlos
August 1st, 2005 at 01:27
Ma il quotidiano l’avevi chiesto per leggerlo o stavi andando in bagno? No, perché in questo secondo caso l’offerta della hostess è adeguata e congruente.
August 1st, 2005 at 07:30
Max, hai presente l’espressione “rimanere senza parole”? Ecco.
Carlos: già. Coraggio doppio, direi.
Leo: a dire il vero, il quotidiano l’ha chiesto uno dei due colleghi che avevo a fianco. Io stavo leggendo Safran Foer e, francamente, ho avuto per un attimo la tentazione di cambiare lettura.
August 1st, 2005 at 10:56
se non mi sbaglio dovrebbe esistere DUE versioni dell’Avanti, una per partito socialista.
ma non si vergognano a portare all’estero cose del genere?