Ne riparliamo lunedì
Alcune note sparse sulla giornata di ieri:
1. Il momento più bizzarro è stato verso le 4 del pomeriggio, quando, dopo esser passato dalla moderazione dei commenti sul blog alla lettura di Repubblica e Corriere, mi sono trovato a scrivere a Luca:
“E’ fantastico. Ho il blog sommerso di visitatori, praticamente tutti i commentatori dicono “aderisco, aderisco!”; nel frattempo, a Berlusconi si sono uniti anche Prodi e D’Alema: Ciampi ci ha sempre pregato scherzosamente di non tirarlo per la giacchetta. A me è venuta la tentazione di farlo e mi trattengo a stento… A volte mi chiedo se viviamo in una dimensione parallela, ecco.”
2. Come capita quasi sempre, la gran parte di quella piccola parte di frequentatori della blogosfera con la quale entro in contatto non era minimamente in sintonia con il “paese reale”: quello che – non senza buoni motivi – vedeva e continua a vedere in C.A.C. l’unica persona nel mondo politico e delle istituzioni di cui si può veramente fidare. E perciò gli ha chiesto a gran voce di restare al suo posto (sottintendendo, secondo me: percaritadiddio, non lasciarci nelle mani di questi qua).
3. Cosa diceva Brecht dei paesi che hanno bisogno di eroi?
4. C.A.C., non importa per quali motivi, ha preso una decisione giusta, onesta e dignitosa. Il fatto che questa risplenda come il sacrificio di Salvo D’Acquisto la dice lunga sui tempi grami che viviamo.
5. Sia chiaro che il pezzullo di ieri non aveva alcuna ambizione. Ho solo pensato a cosa avrei fatto io al posto di C.A.C., all’età in cui è decisamente più probabile andarsene al Creatore piuttosto che risvegliarsi e farsi la barba senza massacrarsi le guance a causa del Parkinson. In effetti, ho sbagliato il titolo del post.
6. Repetita juvant: il pezzullo di ieri non aveva alcuna ambizione – e come avrebbe potuto averne, santiddio? Quindi ritengo motivatamente ironici i commenti di chi ieri sera è tornato qui a scrivere “complimenti”.
7. Comunque, da queste parti non è mai passata così tanta gente come ieri (per la precisione: 1619, numero che fa ridere chi è abituato alle migliaia di accessi quotidiani, e che invece vale poco più di sette volte la media degli accessi a Squonk, feed esclusi). Vedi quanto è utile un buon megafono.
May 4th, 2006 at 10:25
perchè qui ormai ogni cinque minuti c’è una causa da sposare, una petizione da firmare, un apppello a cui aderire; come se queste cose avessero un minimo peso sulle scelte altrui. diversa cosa sono i pareri.
comunque era la cosa più scontata del mondo che ciampi rispondesse picche l’aveva già fatto capire in ogni modo.
May 4th, 2006 at 13:11
Pare che Ciampi abbia rifiutato dopo aver letto il post chez Squonk.
Nel bene e nel male, lei ha delle responsabilità.
E poi, pensi che io leggo Witt solo se lo linka lei, a proposito di megafoni, che diamine.
May 4th, 2006 at 14:18
Sì, che un megafono a volte serve. Ci sono finita anche io perchè ho ascoltato un megafono di quelli grossi, però poi una volta arrivata qui ci sono stata bene 🙂
May 4th, 2006 at 14:25
“Cosa diceva Brecht dei paesi che hanno bisogno di eroi?”
Esatto. A volte ho come l’impressione che di una pericolosa regressione infantile da parte di una larghissima fetta della popolazione italiana. E sentire il bisogno di “Superman”, di “Batman” o simili va bene se si vive a Cartoonia, non in Italia.
May 4th, 2006 at 15:14
E la calzamaglia attillata e il mantellino rosso stanno bene a pochissimi, tra l’altro.
May 4th, 2006 at 20:36
Caspita! Io milleseicentoepassa contatti giornalieri me li sogno!