Forse figo
Ma voi – parlo di voi cittadini, gente che, come me, è nata e cresciuta e continua a vivere nella metropoli – avete mai visto da vicino un ricercatore di figate [1], uno che possa fregiarsi del titolo (ambitissimo, immagino) di cool hunter? E se sì, dite, come è fatto?
Istituto Europeo di Design
[1] D’accordo, i signori dello IED traducono “Cool hunter” con “Ricercatore di tendenze di moda”. Una foglia di fico non si nega a nessuno, si sa.
November 11th, 2006 at 22:22
Ho deciso che voglio fare quel lavoro! Ti rendi conto? Vai in giro a cercare cose interessanti e ti pagano pure!! Chiamali stupidi, questi Cool Hunters!
November 12th, 2006 at 18:07
visto ad una lezione di Comunicazione, intervenuto su invito del prof: in pratica uno (1, non 10, in un graaaande gruppo pubblicitario, pochini i grandi gruppi e pochini i posti per pensare “ok voglio fare questo da grande”) che prende robe dalla rete, quasi tutte campagne pubblicitarie già fatte da altri, e le presenta come cose estremamente underground e difficilissime da trovare spacciandosi per la voce dei ggiovani.
November 12th, 2006 at 18:35
Mah. Si sentiva veramente la mancanza di questa nuova figura da aggiungere alle già superflue 10, 100 o 1.000?
Che poi, l’idea che andarsene in giro per il mondo a rubacchiare un po’ di idee possa essere un “lavoro creativo” e di cui vantarsi (in un certo qual modo) mi fa -sinceramente- un po’ ridere.
Anzi no. Togliamo “un po'” e mettiamo “tanto”.
November 12th, 2006 at 19:53
Che vuoi fare da grande?
Il cool hunter.
???
Mi figuro già il genitore perplesso.
November 13th, 2006 at 12:58
Mi vergogno pubblicamente di aver speso 30 milioni del vecchio conio per frequentare quell’Istitutaccio.