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Aveva passato gli ultimi dieci minuti a fissare quella piccola foto, osservando il volto dell’uomo famoso che con il passare del tempo gli pareva sempre più brutto e odioso, proprio quanto risultava affascinante e simpatico a lei e a mille altre. Si alzò e attraversò il suo minuscolo e arruffato appartamento da single fuori tempo massimo con quella domanda in testa, la domanda più vecchia e inevitabile – cos’ha lui che io non ho, cos’ha che ti attira; poi si fermò davanti allo specchio, e capì che non era il caso di farsi domande, e telefonò a un amico qualsiasi in cerca di compagnia per una bevuta.