Il nuovo che avanza, e che si ferma ogni cinque minuti
Ho seguito un po’ della riunione renzian-civatiana di Firenze, quella della sapida rottamazione del passato in vista delle sorti magnifiche e progressive che i due ci stanno preparando a noi poveri sostenitori del PD. All’ennesimo gong che sanciva il termine dei cinque-minuti-cinque* concessi a ciascun oratore ho provato una specie di nostalgia per i ragionamendi di Ciriaco De Mita.
*(ma quando ci prenderemo il lusso di restituire alla politica un po’ di profondità, lasciando i tempi della tv alle televendite?) – Matteo Orfini, oggi.