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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    25/11/2010

    Being good

    Filed under: — JE6 @ 09:00

    Ci sono, di tanto in tanto, libri e canzoni e film e trasmissioni televisive che diventano l’emblema di ciò che ci piace pensare di essere: buoni. Ascolta il tuo cuore, esso conosce tutte le cose. Imagine all the people, I hope someday you’ll join us and the world will be as one. La vita è bella, pure ad Auschwitz. Vieni via con me, ma no, restiamo che ce la facciamo, stai qui che adesso ti dico i dieci motivi per cui è bello vivere a Lametia Terme. Ci sediamo sul divano, prendiamo in mano il telecomando o accendiamo il Kindle e oplà: non stiamo ascoltando o leggendo qualcuno che ci dice come diventare buoni, ma siamo buoni perché stiamo partecipando a quell’evento collettivo. Cantiamo con John, elenchiamo con Corrado e siamo buoni. Non è nemmeno una confessione con relativa assoluzione, perché quel processo presuppone l’essere (stati) cattivi: no, siamo puri, siamo dalla parte del giusto, siamo nel giusto. Sì, certo, poi cambiamo disco o giriamo su Sky Sport, ma questo è un altro discorso.

    4 Responses to “Being good”

    1. Crimilda Says:

      Sai cosa c’è? C’è che il mio collega ha scoperto Saviano con rai 3, che mia madre ha capito delle cose con rai 3. Gli elenchi sono semplici ed efficaci. Io, nel mio piccolo, rompo le scatole ogni giorno ed ogni giorno cerco di capire e conoscere. Ma gli altri che si affidano solo alla TV, per quelli, son contenta che ci sia Saviano, Report e tutti gli altri programmi tra Uomini e donne e GF.
      Perché sono molto ma molto di più loro. Quelli della tv.

    2. Sir Squonk Says:

      Ma io non ho dubbi che ci sia gente che ha capito delle cose, che ha scoperto delle persone. Non è di quello che parlo. Mi interessa questo aspetto dello stato mentale mentre si guardano trasmissioni così, mentre si ascoltano canzoni così, mentre si leggono libri così. “Being good”, appunto.

    3. Pietro Says:

      Ognuno fa la vita che vuole.. O almeno trascorre al meglio il suo tempo per come gli è permesso di fare… Perchè al di fuori della proprio strada,quella giusta, ci si fa molto male.. In tanti.. O forse…

    4. Giulia Says:

      Perchè talvolta sforzarsi ad ascoltare elenchi che danno un qualsivoglia stimolo a migliorare sè e gli altri ci fa stare bene, perchè sorridere alle persone che si incontrano la mattina sembra la migliore azione del mondo, perchè a passare i capodanni o le notti a tirar di qua le persone prima che non ci sia più niente da fare fa sentire meglio. Non ci vedo questa grande ipocrisia, anche se dopo il turno non sempre mi fermo a far passare la vecchina che attraversa. La natura non è perfetta, è crudele per sopravvivenza.

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