Forza Beppe?
Non posso dire di conoscere Beppe Caravita: leggo il suo blog, l’ho visto ospite nella trasmissione di Lerner, l’ho incontrato una sera al Movida (la sede ufficiale della Scuola Milanese del Blog): niente di più, anche se magari è già sufficiente.
E’ – di questo sono sicuro – una persona entusiasta (in un capannello di scioperati con gli occhi rossi ed il boccale in mano, arriva lui, mette una mano sulla spalla di un noto blogger giornalista e gli dice: allora, vogliamo cambiare l’Italia? E giuro che sembrava parlare sul serio), il che me lo rende vieppiù simpatico.
Ora, Beppe prova ad entrare in politica. D’acchito, leggendo il suo manifesto elettorale, mi viene da dire “Forza Beppe”, e scivergli un messaggio per fargli sapere che ha un voto assicurato. E’ anche venuto bene, nella foto del manifesto che si vede sul suo blog. E’ che in quel manifesto si vede anche il simbolo dei Verdi. Pecoraro Scanio, non so se avete presente.
Dunque, Beppe è in lista con i Verdi. Intendiamoci, c’è di peggio in giro (niente link, il traffic building se lo facciano da sè); ma la faccenda è questa: che per votare Beppe, devo votare Verdi. E questo mi sballa un po’ i programmi elettorali. Perchè non si tratta esattamente del tipo di sinistra che io vorrei votare.
Beppe professa la sua indipendenza, e punta molto sulla particolarità della sua candidatura, sul suo essere spinta dal basso, dalla Rete. Non ho motivo di non credergli, ma, al tempo stesso, mi chiedo se un voto dato a Beppe è anche un voto dato a tutte quelle posizioni dei Verdi che mi facevano propendere per altre scelte. Una volta che Beppe, se verrà eletto, avrà preso e sostenuto le sue posizioni (quelle che conosciamo, insomma) sulle reti telematiche, sulle comunità open source, cosa farà quando ci sarà da esprimersi, da votare sulle mille altre questioni che gli si proporranno di fronte? Gli toccherà piegarsi alla disciplina di partito? Sì? Allora votare Beppe significa votare Pecoraro Scanio. No? Allora Beppe è un indipendente e non dovrebbe aver marchi.
Insomma, chi votiamo quando e se andiamo a votare: il candidato o il partito? Io credo di aver sempre votato il partito, e non penso di aver sbagliato. Ma magari sì, e mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse.