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    21/04/2004

    Passa le carte, peone

    Filed under: — JE6 @ 15:00

    Perdonino gli avventori abituali di Squonk, ma le congiunzioni astrali mi conducono a scrivere nuovamente di elezioni e candidati.
    Cito Stefano Olivari (Indiscreto.it, il miglior sito sportivo italiano, secondo me):
    La proposta di una candidatura alle Europee fatta da Berlusconi a Gigi Riva non ci sembra una cattiva idea, al di là di come la si pensi politicamente. Tanto il Parlamento Europeo non conta niente, la politica che conta viene fatta dai commissari e dalle commissioni, che legiferano su particolari che ai più sembrano insignificanti, tipo la percentuale di coloranti da mettere nell’aranciata o la stagionatura di un formaggio, ma che in realtà spostano interessi economici enormi.
    E’ un’opinione come un’altra, naturalmente (e nemmeno nuova). Ma mi riporta alla questione della candidatura di Beppe Caravita, giornalista e blogger. Beppe, se le cose stan così, vale davvero la pena? O le cose non stanno così?

    5 Responses to “Passa le carte, peone”

    1. AdRiX Says:

      Recitate con me: O Dea Eupalla, non far candidare Rombo di Tuono per forzaitalia, O Dea Eupalla…

    2. giustina Says:

      cosa dire di un giusto che lascia a casa la moglie armena per farsela in armenia colle studentesse italiane?

    3. sphera Says:

      Ma dov’è l’Armenia?
      E’ nella mia circoscrizione?

    4. albertaccione Says:

      è un po’ superficiale il giudizio sommario sul parlamento europeo, in fondo sono loro che decidono quanti soldi, quando e a chi darli. il parlamento decide per gli aiuti all’agricoltura, i finanziamenti alle grandi opere, i fondi sociali ecc. la commissione prende decisioni che ci costano solo in maniera indiretta. il parlamento invece agisce direttamente sui nostri portafogli. ultima loro decisione: finanziare il Ponte. chissà…

    5. Lotrovassi Says:

      Non è molto diverso nei singoli Stati nazionali. Quel che si vede riportato dai giornali dell’attività parlamentare è davvero poca cosa rispetto alla frenetica attività legislativa/regolamentare attuata dalle commissioni e dai ministeri.

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