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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    03/02/2010

    Bukowskitsch

    Filed under: — JE6 @ 09:41

    Negli ultimi tre giorni ho dormito quanto mi capita di fare, normalmente, in dieci. E niente, come ogni volta che mi capita un periodo così – un accumulo di stanchezza e condizioni fisiche diciamo un filo precarie – ho la sensazione che spesso ci facciamo fregare da questa stupida idea fintamente romantica e ancor più fintamente maledetta che sia tanto bello fare i Bukowski de noantri – i dritti notturni, l’alcool, le mattine con la bocca impastata e le occhiaie viola, il restare in piedi perché se dormi sei morto e la vita invece è là fuori, nei locali, su Sky o – diosanto – sui socialcosi. Il fatto è che bisogna avere la stoffa per essere come il vecchio Charlie, e quella stoffa è merce rara: il resto è kitsch.

    2 Responses to “Bukowskitsch”

    1. nastja Says:

      e vogliamo parlare di quelli che hanno sempre tantissimo da fare tutte le ore di tutti i giorni impegnati e l’agenda piena di appuntamenti e guarda prima di due settimane non ho nemmeno tempo per un caffè? dio che ansia che mettono, quelli lì.

    2. Bukowskitsch | Ludik – di Luca Di Ciaccio Says:

      […] vecchio post del Sir Squonk, che tengo per consolarsi di come ci si sveglia certe […]

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