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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    28/12/2012

    Chissà dove sei, chissà come stai

    Filed under: — JE6 @ 10:43

    Ieri sera sono entrato in quell’ospedale. Quello dal quale tu non sei riuscito a uscire. Non ci mettevo piede da tre anni, da quell’inverno passato in una sala d’aspetto, sperando che un medico, uno qualsiasi, venisse a dirci che le cose andavano meglio. Ne hanno rifatto dei pezzi interi, adesso sembra un centro commerciale, mentre sei in coda agli sportelli puoi andare in libreria, puoi comprarti un telefono o mezzo chilo di torrone, o uno shampoo da erboristeria. C’è anche uno di quei negozi che vende intimo femminile, attraversi i reparti e vedi donne che arrancano nelle loro vestaglie di flanella custodite in un cassetto perché non si sa mai, ma qui ti rifai la vista con i reggiseni e le mutandine da pornostar. Quando sono uscito faceva freddo, non tanto, non come tre anni fa, ma abbastanza da affondare le mani nelle tasche del giubbotto e vedere la condensa uscire dalla bocca, ho guardato verso sinistra, ho trovato con gli occhi quel lungo corridoio porticato che portava al tuo reparto – non mi sembra che lì ci abbiano messo mano: quello è l’ospedale che ricordavo, quello che sembra appena uscito da un bombardamento, con i muri scrostati e le luci fioche e sporche – e ho sentito la tua mancanza, eri una delle pochissime persone al mondo che mi faceva ridere anche quando raccontava dei suoi guai, non è la mancanza di un pezzo di gioventù, è proprio la mancanza di una parte di me, di noi, di quel che eravamo da uomini con i capelli più radi e bianchi. Chissà dove sei, chissà come stai.

    One Response to “Chissà dove sei, chissà come stai”

    1. Stella Says:

      E dimmi, se ti dicesse un pò male, perchè confusa?
      O se mancasse pure a lei il sapere come st ia lei?
      Mi chiedo a volte del limite di ogni cosa, proprio perchè a volta lo avverto più di frequente, anzi spesso…a volte cercati ..come se avendo vissuto sempre il tono grave , l’acuto non si comprenda ed a cosa serva…ma a viver allegri e sereni..gioia…me lo dico da sola…
      E la stella ha le punte pronte a difendersi da chi la offende , ma ha un cuore tenero.
      Spero che la sua di stella o cos’altro abbia scelto d’esser in vita si faccia sentire..ma lei non la cacci via, perchè ha da fare …le dica un eterno cinque minuti cinque! 😉
      Stella
      ah, a proposito come sta?

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