Greetings from Leeds ’07 – 2. Misto
Mi annunciano con orgoglio che questa sera andremo al ristorante francese. Ah, ecco. Mi guardo in faccia con il collega che mi accompagna, smarrito nel suo tentativo di interpretazione del folle accento del West Yorkshire, e sui due piedi decidiamo che nel paio d’ore che abbiamo a disposizione prima della cena ci faremo un giro per pub, perchè è meglio mettere fieno in cascina. Così, ci ritroviamo all’Horse and Trumpet, alle sei del pomeriggio, a mangiare fish and chips e bere Tetley e provare la maggior parte delle salse che il signor Heinz – Dio lo protegga e lo mantenga in buona salute – mette a nostra disposizione. Adesso siamo pronti per il ristorante francese, che ci accoglie mostrando al banco una bottiglia di Krug sulla quale campeggia un biglietto che annuncia che un bicchiere di quel liquido costa la bazzeccola di sedici-sterline-e-novantacinque (più o meno quanto il costo del biglietto dell’aereo per venire da queste parti). E siamo pronti per la cena francese, che si risolve in agnello scozzese, birra inglese, vino bianco italiano, vino rosso spagnolo e dolce home-made. La globalizzazione ha i suoi vantaggi, bisogna ammetterlo.
February 1st, 2007 at 10:19
Sir Squonk, complimenti per lo stomaco! Per informazione, almeno la signora Heinz è in ottima salute: è la moglie di John Kerry, lo sconfitto.
February 1st, 2007 at 12:45
Sir mi perdoni l’ardire ma:
ha mangaito bene o male?
soprattutto come ha digerito con il delirio di salse della signora Heinz e la quintalata di fish and chip ingurgitata?
Mi riperdoni se glielo faccio notare: ma il Krug è lo champagne più caro al mondo e anche qui il suo prezzo non è una bazzeccola…per dire
February 2nd, 2007 at 07:19
Cara Chef, ho mangiato appena discretamente. D’altra parte, il mio agnello di riferimento e’ quello da latte, arrostito come si fa nella madre patria sarda – non so se mi spiego.