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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    17/01/2008

    Greetings from Ljubljana ’08 – 1. Come se

    Filed under: — JE6 @ 12:27

    Mentre mi avvicino a Ljubljana guardo le nuvole veloci e bassissime, la pioggia battente, le colline, le case in legno. Non so perchè, mi viene in mente un pomeriggio dell’agosto 1998 nelle Highlands scozzesi, il tempo era lo stesso e mi pare che si assomigli proprio tutto; poi butto ancora l’occhio oltre il guard-rail, e mi sembra di rivedere alcuni tratti della foresta dei Vosgi, o della Foresta Nera. Mi chiedo se tutto questo ha senso, se la prossima volta che andrò da Colmar a Strasburgo penserò a queste zone e mi dirò “ehi, sembra il Carso sloveno”. E’ il brutto del passare senza fermarsi, senza capire un po’ meglio dove sei; ma in fondo è già tanto essere dove si è, e bisogna pur accontentarsi.

    One Response to “Greetings from Ljubljana ’08 – 1. Come se”

    1. laflauta Says:

      ogni luogo è un altro, ogni persona è sosia di venti altri. e uno come noi, in questo istante, fa le stesse cose nello stesso luogo, ma poco più in là.

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