< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • March 2013
    M T W T F S S
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728293031

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    04/03/2013

    Stories of the Bund – Proust reloaded

    Filed under: — JE6 @ 10:00

    Ancora a proposito di Proust: cammino per andare a un appuntamento, lungo Nanjing Lu West scorre il solito traffico enorme e insensato. Ho appena guardato sul telefono lo Shanghai Air Quality Index elaborato dal consolato americano. Rosso lungo tutto il giorno, con un picco porpora: queste città sono talmente inquinate che il governo centrale ha detto che, se verranno fatti tutti gli sforzi pianificati, ci vorranno altri diciassette anni prima di avere aria respirabile. Passo vicino a un’aiuola, in questo tratto il marciapiede è molto largo, c’è una residenza governativa, hanno probabilmente pensato di darsi un po’ di colore, viola, e giallo screziato. Dura il metro che è lungo un passo, ma lo sento distintamente – profumo di fiori. Non faccio in tempo a rendermene conto che è già andato via. Mi fermo, torno indietro, lo cerco ancora ed eccolo, tenue ma c’è, fiori come in un vaso su un balcone, come in un parco sul lago di Como, come in tutti quei posti che insieme, ancora, fanno casa.