Viscerale
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Caro Sir,
(…) volevo però farle presente che il suo viscerale post sull’assoluzione del presdelcons (e sulla condanna dell’ on. Dell’Utri) non è affatto degno di Lei.
Mi abbia comunque suo immutato ammiratore.
il macca
Altrettanto volentieri rispondiamo:
Caro Macca,
i fatti sono fatti, e il PresDelCons è stato assolto a metà. Da cittadino, sono contento a metà: io mi auguro di essere governato da persone oneste, delle quali io possa mettere in dubbio la validità della linea politica, ma non la rettitudine. Se i fatti sono quelli che emergono dalle sentenze – tutte di primo grado, certo – beh: quella rettitudine è alquanto opinabile.
No?
S.
December 13th, 2004 at 11:53
Per le sentenze di primo grado, noi cittadini siamo stati governati da un mandante di un omicidio e per due da un arruffatore di pecunio preso a monetine. Dev’essere un progresso passare a un PresDelCons corruttore di giudici… 🙂
December 13th, 2004 at 11:58
Mah, dal mio punto di vista c’è poca differenza tra padella e brace.
December 13th, 2004 at 12:25
non sei mai veramente colpevole, finché hai una televisione per raccontare (Baricco, Novecento – o dintorni)
December 13th, 2004 at 14:41
bravò.
December 13th, 2004 at 15:32
Domanda di un ingegnere ignorante: “prescrizione” significa che la colpevolezza è stata accertata, ma non si punisce perché è passato troppo tempo, oppure che, avendo accertato che l’eventuale reato non sarebbe punibile, non si entra nel merito della colpevolezza?
L’interpretazione “politica” sarebbe diversa.
(Poi ho l’impressione che, come per Andreotti, i giudici tendano a usare la prescrizione come “match pari” per evitare sentenze che in ogni caso sarebbero molto strumentalizzate politicamente. Sarò un malpensante).
December 13th, 2004 at 15:59
Lester, risposta di un markettaro ignorante quanto l’ingegnere, in attesa che qualche (aspirante) magistrato o avvocato ci illumini: io credo che, se vengono concesse le attenuanti generiche, è perchè si è accertato che il reato è stato commesso. A logica, non si danno attenuanti a chi è stato considerato innocente oppure a chi non è stato giudicato del tutto.
December 13th, 2004 at 16:05
La prescrizione dipende dall’uso che se ne fa: è una salvaguardia giuridica che afferma che il reato si estingue (non è più penalmente rilevante, non è perseguibile) dopo un certo numero di anni, pertanto si è innocenti (perché in costituzione c’è la presunzione di innocenza), perché non viene più “considerato” reato dal giudice. Pertanto, se si accerta un fatto prescritto, La domanda è: se era colpevole, e la corruzione di pubblico ufficiale è un reato grave, perché dare a priori le attenuanti generiche che dimezzano i tempi di prescrizione (già al 1998, quando il processo è iniziato)? Ho la mia ipotesi, ma me la tengo.
December 13th, 2004 at 16:11
Sir, a voler ragionare con questa logica (e considerato il comportamento allungatempi suo e degli avvocati di B. durante il processso), se uno è colpevole di aver commesso il reato, le attenuanti non vanno concesse a priori, ma deve intervenire la condanna, con eventuale sospensione della pena. Credo sia solo una formula per salvare capra e cavoli giuridici (forse l’unica possibile perché per pagamenti del 1991 è stato condannato il suo avvocato P.).
December 14th, 2004 at 09:56
Secondo me un post che chiarisce abbastanza la questione e’ questo
http://www.milton.splinder.com/post/3586317
December 14th, 2004 at 13:39
Per far le cose bene sarebbe opportuno chiedere le attenuanti prima di commettere il reato. Si risparmia tempo che, si sa, è denaro.