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    21/12/2004

    A ciascuno il suo

    Filed under: — JE6 @ 10:03

    Qualche sera fa, all’uscita da un ristorante cingalese (ma perchè, dico io, porcocazzo, con una pizzeria giusto cinquanta metri più in là).
    In mano, la release 0.9 del Post sotto l’albero.
    E’ (quasi) Natale, ognuno ha diritto ad un regalo. Anche chi parcheggia in doppia fila. Si piegano in quattro i post, e li si posiziona sotto il tergicristallo, preferibilmente quello posteriore.
    Dapprima così, in modo veloce, allegro e poco meditato.
    Poi, l’incontro.
    Una Fiat Uno. Bianca.
    E il post del Direttore. Amore a prima vista.
    And now, let it snow.

    E’ necessario sottolineare che la Fiat Uno non ha il tergicristallo posteriore? No? Ecco, appunto.

    15 Responses to “A ciascuno il suo”

    1. mafe Says:

      Ma dai, non ti è piaciuto il cingalese? A noi tanto 🙂
      Le pizzerie lì intorno le ho provate tutte: o paghi una pizza venti euro, oppure la mangi in venti minuti e muovi il culo 🙁

    2. jorma Says:

      Lei incarna il Blog crossing…

    3. Lizaveta Says:

      porcocazzo non mi pare un’appropriata espressione natalizia, Sir
      (facciona)

    4. Lizaveta Says:

      Ehi! perchè alla signorina Mafe sono permesse le faccine?

    5. Squonk Says:

      Madame, guardi: alla Maestrina non è concesso nulla. E’ lei che si prende queste libertà. Cosa faccio, la metto al bando?
      In effetti, colpirne una per educarne cento, eccetera.
      Quanto all’espressione summenzionata, si metta nei miei panni: son lì bel bello, con le gambe sotto al tavolo di un posto che – Dio perdoni i gestori – si definisce “wine bar” e nel quale godo di buoni vini, buoni formaggi e buoni salumi. Ad un certo punto, c’è gente che dice “ho fame, andiamo a mangiare”. Nulla in contrario, ma dal rosso salentino al pollo cingalese il salto, per me, è davvero troppo lungo.

    6. b.georg Says:

      l’ha detto, le gambe sotto il tavolo; e si dimentica dei pazienti che a lungo rimasero in piedi amabilmente sorseggiando?

    7. sphera Says:

      È stata la cingalesità che le ha ispirato il blogcrossing, su. E poi, non vuole ammetterlo ma le è piaciuto. (E mi dica, la salamella l’ha poi mangiata, dopo?)

    8. Squonk Says:

      I pazienti avrebbero potuto sedersi di fronte ad una doppia mozzarella con olive e capperi, ecco.
      La salsiccia di capriolo è rimasta al suo posto (troppo casino per imbandire la tavola, a quell’ora). Il Mottarello ha subìto la sorte che meritava.

    9. mafe Says:

      Facciamo così, io qui mi astengo dalle faccine, ma il prossimo ristorante lo sceglie lei.

    10. Squonk Says:

      Io sono un fautore della democrazia, cara Maestrina: dove la maggioranza dei miei amici mi vuole condurre, ebbene, lì vado (e bando ai doppi sensi). Tanto, poi, a casa c’è il Mottarello.

    11. b.georg Says:

      sir, se i lungamente pazienti si fossero seduti, lei mi avebbe avuto sulle ginocchia. sconsigliabile soluzione alla cronica carenza di posti a sedere.

    12. Squonk Says:

      Lei non mi ha più il fisico di una volta, caro il mio Forlani di Rogoredo.

    13. mafe Says:

      al bar ci hanno fregato i musicisti, ma trovo comunque interessante quest’ansia di sedersi tipica dei blogger 🙂

    14. b.georg Says:

      la trovi interessante perché stavi seduta?

    15. mafe Says:

      Lei mi è poco attento, Georg. Io sono stata seduta sì e no mezz’ora, e stile animale in gabbia. Ai party si circola 🙂

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