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    23/01/2006

    Peaches and Diesel

    Filed under: — JE6 @ 12:05

    Ho sempre provato compassione mista a divertimento, nel leggere i nomi di certi attori o giocatori di basket americani (per tacere dei nobili più o meno decaduti del Belpaese): DelRoy, LeBron, cose così.
    Ma di fronte a Peaches Peaches Honeyblossom Michelle Charlotte Angel Vanessa, Fifi Trixabelle, Heavenly Hiraani Tiger Lilly e Kal-el ho capito che l’abisso si è già aperto, che ci sono genitori i quali, al momento di battezzare i figli, ricorrono ad un qualche generatore di nomi stronzi (vantandosene, probabilmente) e che la battaglia della signorina Peaches Geldof va sostenuta come quella di una novella Jeanne d’Arc, nel nome – appunto – di tutti i Jack Smith e i Mario Rossi della terra.
    Corriere.it

    8 Responses to “Peaches and Diesel”

    1. sphera Says:

      Certo che anche i suoi genitori, mio caro, quando l’hanno chiamata Squonk…

    2. Squonk Says:

      Non faccia la spiritosa, lei. Nella realtà ho un brutto nome, ma non così brutto.

    3. Effe Says:

      quale realtà, scusi?
      Ma allora, qui dove siamo?

    4. severine Says:

      Ha dimenticato Apple. Non è mica pubblicità, sa?

    5. anonimo Says:

      Potremmo ricordare il caso del ragazzo che si chiamava Silvio Bucodelculo e che pretese di cambiare nome, considerando questo ridicolo e vergognoso. Quando gli chiesero quale nuovo nome avesse scelto rispose: Giuseppe Bucodelculo.

      Vecchia? Certo, è mooooolto vecchia. Però qualcuno potrebbe non essere informato e, parlando di nomi ridicoli o divenuti tali, mi sembra una buona occasione per inserire la storiella nei commenti.

    6. Ja Says:

      Faccio umilmente notare che di Peaches tra i nomi della fanciulla – piuttosto carina, me lo lasci dire – ve n’e’ uno solo, e che il Corriere ha dimenticato una sorella minore: Pixie Frou-Frou.

      Il corriere s’e’ ormai repubblichizzato al 100%..

    7. Squonk Says:

      Ma maledizione, nessuno che apprezzi la citazione del titolo.

    8. severine Says:

      No, Sir, è perché c’è il fermo dei veicoli inquinanti.

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