Greetings from Brussels ’07 – 2. Haute couture
Per andare a pranzare percorro la lunga area pedonale che porta da Place Rogier verso il palazzo della Borsa e la Grand Place. Guardo i negozi, le vetrine che gridano i saldi, le persone che si vi si fermano di fronte. Non credo che su Vogue Bruxelles venga classificata come una città che fa tendenza, ma pensando alla galleria dei costosissimi orrori che ho osservato ieri sera nel famoso fashion district milanese (avete presente le decine di metri di vetrina leopardata dei due noti intellettuali Dolce e Gabbana? Ecco) sono sicuro che la nostra fama è largamente immeritata, e che qui non stanno mica tanto male. Anzi.
January 23rd, 2007 at 11:13
ricordo un negozio che vendeva abiti di lino, vicinissimo a palce du grand sablon. niente firma famosa, ma gli abiti erano molto belli, di un lino bellissimo e con costo adeguato al livello. belgio, olanda e paesi scandinavi hannouna serie di desginer giovani e misconosciuti ai piu’ molto bravi.
solo per nota: il mio ultimo cappotto comperato a londra nei saldi e’ di una marca olandese di una giovane designer che nel sito ha cosette molto carine assolutamente indossabili e delle taglie giuste, insomma anche la mia. altro che D&G.