Greetings from Medulin – Sandy e Danny
Si tengono la mano, lui ha i capelli lunghi, tinti di biondo, tirati all’indietro e tenuti dal gel, lei ha un vestito a piccoli scacchi bianchi e neri, un tatuaggio di Betty Boop poco sopra la caviglia destra, e se avesse i capelli più corti sembrerebbe Rizzo. Non sono belli come gli originali, e fa ridere pensare a due personaggi di un film come agli originali, ma sono veri e sono qui. Sono venuti ad ascoltare la musica che io ho trovato per caso, salendo in macchina e staccando il navigatore fino a trovarmi sul lungomare di un paesino nella punta meridionale dell’Istria, sono venuti perché questa è la seconda sera del Croatian Rockabilly Festival, uno pensa a questi posti, a tutto ciò che sta dall’altra parte dell’Adriatico e gli viene in mente – se tutto va bene – Goran Bregovic e invece no, ecco la batteria suonata con le spazzole e il contrabbasso grande e grosso e quella chitarra ritmica che pare non avere mai pace, il rockabilly qui, ma diosanto, ma ti pare che c’entri qualcosa, eppure sì, c’entra, ha un senso perché ha portato qui questi due ragazzi, lui tarchiato e tinto, lei più alta e – aiutami, come si chiama la protagonista di Grease, Sally o Sandy? Sandy, quante volte te lo devo dire – alta e con le guance rosse e i tacchi sui quali cammina un po’ timorosa, chissà quanto saranno belli quando inizieranno a ballare, meno fuori posto di noi turisti, di noi businesseman con la cena in nota spese.