Delle molte cose viste in queste poche ore, quella che più mi ha colpito è il sacrario dove sono sepolti 2500 soldati sovietici, sulla Strasse des 17 Juni. Le scritte in cirillico, il grande simbolo di falce e martello, il prato curato, le mura pulite, due turisti americani che guardano, guardano ancora e scattano un paio di foto: il comunismo sarà anche stato sconfitto dalla storia, ma qui sembra che, per lo meno, gli portino rispetto.

Il menù del giorno prevede: bratwurst con senape, birra, gnocco fritto ungherese con panna e formaggio, panino con le aringhe. Fortuna che oggi devo camminare molto.

Non so come fosse ai tempi del Fuehrer; so che oggi di tedeschi alti, biondi e con gli occhi azzurri ne vedo proprio pochi. Anche di tedesche, certo.

Chi potevo trovare sull’aereo, se non un blogger: il Dottor OninO (si è laureato, pare impossibile, lo so) in vacanza da queste parti, sopravvissuto ad un incidente motociclistico. BlogReich.

Se riesco ad alzarmi prima dei panettieri, domani vado a fare due passi sull’Unter den Linden. Metti che trovo un Internet Point, mando anche qualche greeting. Voi, curatemi il blog, nel frattempo.

Alla fine, di eventi come il BlogRodeo, rimangono immagini e pensieri. Questo post avrebbe dovuto contenere i secondi, dato che delle prime c’è grande abbondanza nella blogosfera.
Ma domani questo blog si trasferisce temporaneamente a Berlino, la carta si accumula, la posta pure, e comunque le idee sono ancora confuse un bel po’.

Chissà cosa provava Salvatore Bagni nel veder giocare Diego Maradona, chissà cosa passava per la testa e nello stomaco di Massimo Bonini nel veder giocare Michel Platini.
Stupore, ammirazione, ed un filo di consapevole ed innocente invidia, credo.
Ciò che ho provato io nello stare vicino a Sua Postitudine, Don Gonio.
Detto di sfuggita: abbracciare i compagni di squadra mentre si viene innaffiati di spumante è un’emozione che non avrei mai creduto di vivere. Schumacher in sedicesimo, insomma.

Mi sento stanco ma contento. E mica perchè ho vinto il BlogRodeo (e comunque: Sphera, Chettimar, Effe e DonGonio: vi voglio bene), ma perchè – come al solito – ho incontrato gente nuova e – soprattutto – gente bella.
Per tutto il resto, girate la blogosfera, e troverete foto e cronache e commenti e quant’altro. E’ tutto lì, e mica è poco.
PS – My pick della sera: Monia. Non chiedetemi perchè, chè non lo so.

E quando arriva la musica a emozionar,
e quando arrivan le femmine a immaginar
e intanto arrivano i blogger e si va si va.
Sotto le stelle di Rozzano a passeggiar.
E quando arrabbiano i diavoli a spaventar,
e quando tornano gli angeli a ringraziar,
e quando suona l’armonica a festeggiar,
e quando torna domenica a lavorar.

BlogRodeo live, feat. Francesco De Gregori

Da oggi sono ufficialmente un apolide politico, per quel che può interessare.