< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • In and out
  • Per poter riderci sopra, per continuare a sperare
  • Sfumando
  • Srebrenica, 11 luglio
  • Gabo, e mio papà
  • “Vero?”
  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • July 2007
    M T W T F S S
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    3031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    06/07/2007

    L’uomo che stava dietro il bancone

    Filed under: — JE6 @ 09:23

    Poco più di tre anni fa, ogni tanto scrivevo una quindicina di righe ambientate nel microcosmo di una sala biliardo. Con una sola eccezione, tutti i personaggi erano veri, uomini in carne e ossa che passavano un pezzo più o meno lungo di vita nel tentativo spesso vano di sdraiare cinque piccoli birilli. Due giorni fa se ne è andato uno, di quei personaggi; anzi, di quelle persone: perchè il Marco non era inventato, era vero e grande e grosso, e io adesso posso solo sperare che gli sia lieve la terra.

    3 Responses to “L’uomo che stava dietro il bancone”

    1. Mattea Says:

      E’ bello che tu abbia scritto quel post sul Marco senza pensare che poi sarebbe successo quello che è successo. In genere sti articoli si scrivono pensando già al morto, e fanno “complimenti” con il senno del poi. Invece questo post sul marco era sano e genuino e con il senno del prima. Bello.

    2. Squonk Says:

      Quando l’ho scritto, non vedevo Marco già da un po’, perchè – per i motivi e i casi della vita – il suo bar aveva chiuso da tempo. Raccontavo solo e semplicemente chi era “il” Marco, cristallizzato nella mia memoria come lo erano il Gino e l’Ambroeus, il Roby e il Maurizio, ognuno con il suo bravo articolo davanti al nome come si usa qui a Milano. Per me, il Marco era vivo e vegeto, non avevo nessun motivo di scrivere qualcosa a futura memoria. E, in fondo, preferisco continuare, almeno per un po’, a ricordare così lui e tutti gli altri.

    3. Zio Burp Says:

      Io i post sul bliardo me li ricordo.

    Leave a Reply