< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • September 2007
    M T W T F S S
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    02/09/2007

    La domenica del villaggio

    Filed under: — JE6 @ 11:31

    E allora ci siamo arrivati, anche quest’anno.
    Il primo lunedì di settembre. Ci siamo tutti, alle spalle le spiagge e i bollini rossi, di fronte un altro anno – chè gli anni non iniziano il primo gennaio, lo sappiamo bene.
    E’ il momento di fare un respiro profondo e di buttarsi, è il momento di non pensare a cosa ci aspetta, è il momento di iniziare la salita, è il momento di riprendere a fare tutto ciò che facciamo ogni giorno per cinquanta settimane consecutive mettendo inconsapevolmente in atto tutti gli automatismi che ci fanno andare avanti dalla culla alla tomba. E’ il momento di sopravvivere, insomma.

    7 Responses to “La domenica del villaggio”

    1. tengi Says:

      si…
      ma magari anche qualcosina di meglio, no?

    2. IYIarco Says:

      porca puttana !
      Organizziamo delle feste, cazzo !

    3. Birra Says:

      L’unica opportunità di festeggiare il capodanno a capodanno è, infatti, data dalla speranza che qualcuno si possa divertire (cosa, peraltro mai successa) mentre a festeggiarlo ora, coi musi lunghi che si vedono in giro, sarebbe del tutto inutile.
      Saluti

    4. arsub Says:

      Ma quando mai? Qui non si vede l’ora che i bambini ritornino a scuola, che non si sa cos’altro inventarsi per evitare che stiano sempre attaccati a televisione, computer e playstation. Benvenuto settembre!

    5. Auro Says:

      la vedo positivo, la vedo… desidera un po’ di pronoia? 😉

    6. caporale Says:

      che allegria. ero venuto con l’obiettivo di leggere qualche pisquanata, che tira sempre un po’ su il morale, e mi trovo ‘sta mazzata.
      ma va a da’ via ‘l cü, come si dice lì a Milano.

    7. CAPORALE REYES web-log Says:

      Me lo mandi o no quel cazzo di file?!?

      Sindrome da rientro (il link è sconsigliato ai lettori particolarmente sensibili)? Prova con il libro delle preghiere sul lavoro preparato dalla Chiesa Anglicana. Non si sa mai.

    Leave a Reply