Fidati
Ho portato a pranzo un signore olandese. Abbiamo deciso di lasciar fare all’oste, una specie di simpatico Mangiafuoco canuto; ovviamente mi è toccato tradurre i nomi delle portate, compito notoriamente quasi impossibile anche per chi ha un’ottima conoscenza dell’inglese (o della lingua dell’ospite, ovviamente): per un po’ me la sono cavata, ma di fronte a “ciccioli” e “gnocco fritto” ho sventolato bandiera bianca e ho semplicemente detto “they are good, really good – trust me”. Si è fidato.
November 13th, 2007 at 20:16
“Trust me, and eat/buy what my trusted supplier suggests” è una situazione che fa molto social network e qualcosa2.0, vorrei farLe notare.
November 13th, 2007 at 20:27
Touchè (ma non esageriamo però, mica mi vorrà definire fuffa 2.0 ciccioli e gnocco fritto).
November 14th, 2007 at 09:54
… end indiid zei ar… trai olso mascarpowne…
November 14th, 2007 at 11:04
non ci scherzerei sopra. la cucina molecolare (fuffa.tra.i.fornelli.2.0) è già in agguato.
(comunque Lei elude, sa benissimo che il focus non è il cicciolo ma la relazione con il cliente)
November 14th, 2007 at 20:25
Sir tocchiamo il fondo…pasta è tradotto pasta, pizza è tradotto pizza e mafia è tradotto mafia. Mandolino? Difatti gli stranieri quando facciamo cucina 0.0 si fidan sempre!