La storia siamo noi
In calce al post di ieri, o meglio, alla citazione del post di Fuoridalcoro.
La storia – la maiuscola la metta chi vuole – è fatta di onde grandi e piccole: quelle enormi della tempesta perfetta, e quelle minuscole che si adagiano sulla battigia di Bosa Marina. Sembrano molto diverse tra loro, queste onde, ed in buona misura lo sono davvero. Le prime vivono di sè, e sono abbastanza forti da lasciare il segno; le seconde, per lasciare questo segno, hanno bisogno di migliaia, milioni di altre onde uguali a loro.
Eppure, sia le une che le altre modificano il corso delle cose (si potrebbe dire che sono il corso delle cose). Sia le une che le altre sono prima cronaca, e poi storia. Ecco perchè vale la pena raccontarle, come si sa e come si può: del nostro passato prendiamo coscienza sia leggendo ponderosi tomi, sia guardando le foto color seppia che troviamo nei cassetti dei nostri nonni.
La blogpalla, oggi, mi sembra fatta da pochi scrittori (ed anche qui, la maiuscola la metta chi vuole) e moltissimi fotografi dilettanti, alcuni molto bravi, altri meno. Ma mi consola l’idea che, tra dieci o vent’anni, si potranno leggere questi post a complemento dei testi universitari, e si capirà qualcosa in più dei tempi che abbiamo vissuto.